In molte pensano che il cappello sia un accessorio troppo classico ed è per questo non lo utilizzano. Ad altre invece piace ma non sanno come sceglierlo e indossarlo con stile e nonchalance.
Non è affatto vero che il cappello sia un accessorio passato di moda o troppo impegnativo. Anzi, è un vero e proprio must have del guardaroba.
Prima di scegliere il cappello bisogna considerare due variabili:
1. La misura del cappello:
la prima cosa da valutare bene è la misura del cappello. Sapevate che anche i cappelli ce l’hanno? Per conoscere la taglia giusta non dovete fare altro che misurare la circonferenza della vostra testa con un metro da sartoria. Ricordatevi di prenderla ad una altezza di circa un cm sopra l’orecchio. Deve calzare perfettamente, non deve essere largo o troppo stretto.
2. La forma del cappello:
è necessario capire se la forma del cappello valorizza il viso. Tra baschi, berretti, cappelli a borsalino, cappelli a tesa larga o larghissima, di forme dei cappelli infatti ce ne sono davvero tante.
Dopo queste valutazioni passiamo ai modelli.
– Il cappello Floppy, cappello a tesa larga in stile anni 60.
Il cappello floppy, tradotto dall’inglese floscio, è il tipico cappello delle dive anni 60. Dalla falda ampia e morbida che arriva all’altezza dello sguardo. Iconico cappello che dona subito una allure sofisticata agli outfit. Perfetto per tutte le stagioni. In paglia in estate, in feltro o lana invece in inverno.
Indicato per chi adora gli outfit in stile boho chic.
Dona molto ai visi squadrati.
– Il cappello Borsalino.
Questo cappello prende il nome da chi lo ha disegnato, Giuseppe Borsalino, che nell’aprile del 1857 avviò un laboratorio specializzato nella produzione di cappelli in feltro. Attualmente se ne creano anche in pelle. Tra i modelli più classici, ha una falda dritta di media misura.
Molto versatile come cappello, è indossabile anche con un look più casual ed informale.
Indicato per chi ha un viso largo.
– Cappello Fedora.
La forma del cappello Fedora è molto simile a quella del Borsalino. La differenza tra i due è data dalla falda più larga. Circa 8 cm anziché 6.
Come il borsalino si presta a look più disparati.
Sta praticamente bene a tutte. Ai visi tondi, ovali ma anche a quelli più larghi. Ha la particolarità di richiamare subito l’attenzione, non adatto alle timide.
– Il basco.
Nasce come cappello militare e nel tempo diventa simbolo dello stile parigino nella moda. Del vestire alla parigina.
Da indossare sia con i capelli sciolti che legati, lunghi ma anche corti.
Sta bene ai visi dalla forma a cuore o triangolo. Se il viso è sottile è meglio farlo scendere di qualche centimetro sulla fronte. Da tirare indietro invece se il viso ha forme morbide.
– Il berretto di lana detto anche beanie.
Da qualche anno il berretto spopola tra le tendenze della moda. Indossato da tutti soprattutto in montagna e sulla neve, è il cappello dei mesi più freddi.
Ideale da indossare anche in città perché dona subito un tocco urban style. Tipico di chi segue la moda e le tendenze del momento. Tra l’altro si abbina praticamente a tutto.
Sta bene a qualsiasi forma di viso.
In conclusione, oltre ad essere uno degli accessori più fashion e più utilizzato dalle influencer del momento, il cappello, è anche l’accessorio più utile e alle volte indispensabile che ci sia.
Non vi resta che scegliere quello che fa al caso vostro!