Nell’ottica di incrementare un approccio alla moda contemporanea sempre più etico e sostenibile, Antony Morato continua il suo viaggio verso l’adozione di processi e l’utilizzo di materiali green e sostenibili. Le collezioni sono sviluppate con un metodo definito “CARE FOR FUTURE” identificabile grazie a un’etichetta appositamente progettata.
In Italia Antony Morato è stato il primo che da diverse stagioni ha sostituito la classica imbottitura in piuma d’oca con una nuova fibra, la “Dupont Sorona®”. Questa nuova fibra ha le stesse prestazioni termiche della piuma d’oca ma ha origine non animale. L’imbottitura è estremamente leggera ma offre elevate prestazioni termiche, eccezionale resistenza alla dispersione del calore senza intaccare la traspirabilità e mantenendo la forma invariata anche in condizioni di stress estremo. La fibra Dupont Sorona® fa parte di un sistema di tracciabilità e trasparenza lungo l’intera catena di fornitura e i suoi tessuti rientrano nel programma di certificazione Common Thread Fabric. È possibile identificare facilmente i capi la cui imbottitura è in Sorona® grazie ad una specifica etichetta applicata accanto a quella del marchio.
Anche la collezione di scarpe è stata coinvolta in questi processi sostenibili e di riconversione dei materiali. Antony Morato propone sneakers in pelle riciclata con effetto nabuk.
Questo materiale innovativo è composto da almeno il 59% di fibre di cuoio riciclate, che danno una texture molto simile alla pelle. È la combinazione perfetta tra la necessità di riciclare i materiali, generando un circuito virtuoso, e le esigenze della moda, garantendo un look il più vicino possibile alla pelle naturale.
La sfida più grande di Antony Morato è quella di sostituire, entro i prossimi 5 anni, quasi tutto il cotone convenzionale con cotone certificato, cotone biologico e cotone riciclato. Già nella collezione FW21-22, la maggior parte dei tessuti denim sono certificati da un’organizzazione no profit e multi-stakeholder che promuove l’adozione di standard migliori nelle pratiche agricole del cotone in 21 paesi. L’associazione è responsabile di aiutare gli agricoltori a implementare pratiche di agricoltura finalizzate a ridurre le conseguenze negative della coltivazione sull’ambiente locale e migliorare le condizioni di vita della comunità attraverso il tutoraggio e il coaching continuo. L’obiettivo è dimostrare agli agricoltori il vantaggio competitivo di ridurre l’uso di pesticidi e della gestione efficiente delle risorse idriche, che comporta un miglioramento della salute del suolo e del benessere dei lavoratori stessi. Il cotone viene coltivato in modo da ridurre lo stress sull’ambiente locale e da migliorare le condizioni di vita e il benessere delle comunità agricole. Viene rappresentato un nuovo standard riconosciuto a livello mondiale per una produzione di cotone più sostenibile.
Maggiori info: loredana@riganati.it