In principio c’erano i testimonial: attori, cantanti, super star che accettavano di prestare il proprio volto per spot o cartelloni pubblicitari associati a un prodotto. Nell’era dei social network i testimonial si chiamano influencer. Ognuno ha il suo ambito di riferimento e ogni settore si sta facendo sempre più affollato di personalità con un proprio seguito.
L’influencer viene scelto analizzando la creatività con cui crea campagne social riconoscibili, originali e di impatto, con un’attenzione particolare alla trasparenza. Questo genera interesse e curiosità.
Per mantenere alto il livello di credibilità e la reputazione, un brand sceglie influencer che abbiano modi, linguaggi e gusti affini a quelli del brand.
Lo sa bene il brand Pyrex Original che per le sue campagne digital si avvale di testimonial internazionali e non da milioni di followers:
– Steve Aoki 8,9 mln
– Clementino 1,1 mln
– Rosalba 2,2 mln
– Ludovica Pagani 2,6 mln
Questi sono solo alcuni dei nomi che collaborano con il brand “street style” più in voga del momento e Pyrex, che ha ben chiara e definita la sua identità, non può che scegliere influencer che lo rappresentino al meglio e sposino la sua mission.